Rassegna estiva di cultura LGBTIQ – Antéros a Cinemauno Estate

Tutti gli eventi sono organizzati da Antéros LGBTI Padova con la collaborazione di CUC – Centro Universitario Cinematografico Padova

Quando: 21/07, 27/07 e 01/08
Incontri e dibattiti alle ore 19.30
Proiezione film alle ore 21.30

Dove: Giardini della Rotonda, Piazza Mazzini, Padova

La partecipazione agli incontri e dibattiti è libera. Una piccola offerta per la copertura delle spese sarà naturalmente gradita!

Il biglietto per le proiezioni è di 6 euro, 5 euro con tessera CUC (disponibile in cassa al costo di 1 euro), 4 euro per gli studenti.

Qui il libretto con l’intero programma di CINEMAUNO ESTATE

PROGRAMMA:

Lunedì 21 luglio

MIGRANTI LGBT – STORIE DI ACCOGLIENZA E DI ORDINARIA DISCRIMINAZIONE

Con DANY CARNASSALE: dottorando in Scienze Sociali all’Università di Padova, si occupa di genere, sessualità e processi migratori dall’Africa a partire da una prospettiva antropologica.

Si parla molto di migrazioni, ma ancora poco della sessualità delle persone migranti. Ma cosa accade se chi migra è anche gay, lesbica o trans? Quali storie hanno da raccontare? Quali sfide portano alle associazioni presenti sul territorio e alla società italiana? L’incontro presenta una breve esperienza di ricerca a contatto con migranti LGBTI (alcuni dei quali richiedenti asilo) e racconta le esperienze di discriminazione da loro subite in quanto stranieri o in quanto persone LGBTI. Ma di fronte a tutto questo come si organizzano?

Segue la proiezione del film “LO SCONOSCIUTO DEL LAGO”

Domenica 27 luglio

WAITING FOR “DALLAS BUYERS CLUB” – TRENT’ANNI DI RICERCA SU HIV/AIDS

Con SANDRO MATTIOLI, presidente di PLUS onlus, la prima organizzazione italiana di persone LGBT sieropositive

Segue la proiezione del film “DALLAS BUYERS CLUB”

Venerdì 1 agosto

Presentazione del libro “ESQUIMESI IN AMAZZONIA – Dialoghi intorno alla depatologizzazione della transessualità”, a cura di Christian Ballarin e Roberta Padovano (MIMESIS, 2014)

Con CHRISTIAN BALLARIN: attivista del movimento trans, è responsabile di SpoT, sportello trans dell’associazione Maurice GLBTQ di Torino. Ha curato Elementi di critica trans (Roma, 2010) ed è autore di alcuni contributi sulla realtà transessuale.

Come Esquimesi in Amazzonia, le persone transgender e transessuali vivono in un contesto che non le ha previste, in continuo contrasto con le regole sociali e le convenzioni culturali dell’habitat. Ad ogni latitudine e in ogni tempo sono esistite persone con un genere non conforme, definite con vari nomi, le Hijras in India, le Vergini Giurate nei Balcani, i Due Spiriti nativi americani, i Femminielli napoletani… Le realtà delle esistenze trans, liberate dallo stigma della patologizzazione, può mettere in gioco una ridefinizione complessiva di ciò che siamo, come donne, uomini, trans, lesbiche, gay, intersessuali. Affermare che le persone trans non sono malate psichiatriche destabilizza il modello binario sesso/genere, omosessuale/eterosessuale, maschio/femmina e l’impianto normante che ne deriva. Dunque la condizione transgender può rappresentare la punta di un iceberg, che minaccia secolari certezze scientifiche, culturali e sociali. Questo volume raccoglie i preziosi contributi del convegno “Chi ha paura della depatologizzazione?” svoltosi a Torino nel marzo 2012. Esponenti del mondo accademico e della ricerca indipendente si interrogano a partire dagli ambiti disciplinari di riferimento, insieme a protagonisti del mondo dell’associazionismo e del movimento gay, lesbico, transgender e queer. Un dialogo caleidoscopico e puntuale che mette in gioco i saperi della sociologia, antropologia, filosofia, giurisprudenza, medicina, psicologia, teologia.

Segue la proiezione del film “LA VITA DI ADELE”

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