Antéros va al Catai!
Sappiamo che il modo in cui è strutturata la nostra società crea diversi tipi di oppressione e discriminazione, che ben si abbinano con razzismo, sessismo, nazionalismo. Insomma, se sei un uomo, bianco, benestante e italiano, è meglio. A queste caratteristiche si può tranquillamente aggiungere “eterosessuale”. Argomenti razzisti, sessisti, omofobi, vengono usati dai partiti conservatori per fare campagna elettorale e funzionano molto bene per “spostare il conflitto”. La rigidità dei ruoli di genere e del modo in cui si configurano i concetti di maschile e femminile servono il sistema economico presente, contribuiscono a tenerlo in piedi e rimangono tutt’ora tra i più efficaci mezzi per creare contrapposizioni, anche nelle aree più progressiste; con poche eccezioni. Infatti all’interno dei movimenti anti-sistemici si parla poco di questioni LGBT. Anche qui paradossalmente il termine “coming out” ha ancora l’incomodo sapore della rivelazione: è come se la realtà che c’era subito prima fosse leggermente cambiata…
Antéros va al Catai! Per iniziare a parlare di lesbiche, gay, bisex, trans e molto altro.
In collaborazione con Catai: saremo lì, a ponte San Leonardo 1, Padova.
Ingresso gratuito per soc* Catai (costo 4€)
